GRAN PARADISO

  GRAN PARADISO (4061 m.)

  • VIA NORMALE PER IL GHIACCIAIO DEL GRAN PARADISO.

    gr-p-normale

  • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
  • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
  • Materiale da ghiacciaio
  • Primi salitori: J.J.Cowell, W. Dundas, M. Payot, J. Tairraz. 4/9/1860.
  • Dal rifugio si traversa in direzione nord-nordest dapprima in piano poi salendo su tracce di sentiero fino a immettersi con una svolta a destra in un ampio vallone delimitato a sinistra dalla lunga e regolare morena del ghiacciaio del Gran Paradiso. Per detriti e nevai si pone piede sul ghiacciaio, incontriamo subito un tratto abbastanza ripido seguito da un lungo tratto con lieve pendenza seguito da un altro pendio ripido. Si raggiunge così il dosso che divide i ghiacciai del Gran Paradiso e quello di Laveciau (Schiena d’asino), un ultimo tratto un po più aereo ci porta sul pianoro (3800 m.) dove si erge la Becca di Moncorvé. Deviando a sinistra si sale un ripido pendio, poi con un lungo traverso in lieve pendenza si arriva alla crepaccia terminale, che si supera facilmente con buone condizioni di innevamento, si giunge alle roccette, con una traversata un pò esposta verso il ghiacciaio della Tribolazione si arriva sul torrione dove è posta la Madonnina. ( circa 4/5 ore).
  • La discesa per lo stesso itinerario della salita. (circa 2/3 ore).

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  • VIA NORMALE PER IL GHIACCIAIO DI LAVECIAU.

gr-p-laveciau

  • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
  • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
  • Materiale da ghiacciaio.
  • Nel primo tratto seguire l’itinerario per il ghiacciaio del Gran Paradiso, quando si arriva alla lunga e regolare morena oltrepassare il torrente e portarsi sul filo della stessa, per bella traccia seguire il filo della morena per un lungo tratto, poi superare un breve salto di roccia. Si prosegue dunque per tracce di sentiero, detriti e nevai sempre sulla dorsale che divide il ghiacciaio del Gran Paradiso da quello di Laveciau, arrivati a quota 3310 m. circa si lascia la dorsale e si scende sul crepacciato ghiacciaio di Laveciau , qui alternando pendii più ripidi a pendii con lievi pendenze, si giunge sulla schiena d’asino dove ci si ricongiunge con la traccia del ghiacciaio del Gran Paradiso, per questa si raggiunge la vetta. ( 4.00-5.00 h.).
  • La discesa per l’itinerario di salita o per il ghiacciaio del Gran Paradiso. (2.00-3.00 h.).
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  • VARIANTE PER LA VIA FERRATA.

gr-p-ferrata

  • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
  • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
  • Materiale da ghiacciaio e eventuamente da ferrata.
  •   Seguire l’itinerario della normale per il ghiacciaio di Laveciau fino a quota 3310 m., proseguire ancora per sfasciumi fino ad un salto di roccia dove ha inizio la via ferrata. La via segue la cresta rocciosa che divide i ghiacciai del Gran Paradiso e quello di Laveciau fino ad arrivare su una cresta nevosa dove finisce la via ferrata. Si prosegue su questa bellissima cresta, poi un breve tratto abbastanza ripido ci porta sulla schiena d’asino dove incontriamo la via normale che ci porta fino in vetta. ( 4.30-5,30 h. ).
  • La discesa per l’itinerario del ghiacciaio del Gran Paradiso o per quello del ghiacciaio di Laveciau. (2.00-3.00 h.).

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  • PARETE NORD.

gr-p-nord

  • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
  • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
  • Materiale da ghiaccio.
  • Primi salitori: R. Chabod, A. Cretier, L. Bon. 2/7/1930.
  •   Seguire l’itinerario della normale per il ghiacciaio di Laveciau fino a quota 3310 m.,scesi sul ghiacciaio attraversarlo in direzione est-sudest sino alla terminale sotto la parete nord del Gran Paradiso, le condizioni della parete variano a seconda delle condizioni di innevamento e meteo, arrivati sulla cresta sommitale proseguire per questa sino alla vera vetta del Gran Paradiso,si arriva poi sul torrione dove è posta la madonnina. (6.00-8:00 h.).
  • La discesa per l’itinerario del ghiacciaio del Gran Paradiso o per quello del ghiacciaio di Laveciau. (2.00-3.00 h.).

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  • VARIANTE PICCOLA PARETE NORD.

    gr-p-piccola-nord

    • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
    • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
    • Materiale da ghiaccio.
    •   Seguire l’itinerario della parete nord fino al crepaccio terminale , quì salire verso sinistra e andare a raggiungere il colletto che si forma tra il Piccolo Paradiso e il Gran Paradiso. Proseguire lungo la bellissima cresta che porta alla vera cima e quindi al torrione dove è posta la madonnina. (6.00-8.00 h.).
    • La discesa per l’itinerario del ghiacciaio del Gran Paradiso o per quello del ghiacciaio di Laveciau. (2.00-3.00 h.).

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  • COLLE GRAN PARADISO-COLLE CHAMONIN-CRESTA GASTALDI-COLLE DELL’APE e PASSO VACCARONE.

  • Partenza e arrivo: Rifugio Vittorio Emanuele (2735 m.)
  • Dislivello in salita e in discesa 1326 m.
  • Materiale da ghiacciaio e roccia.
    Dal rifugio salire al colle del Gran Paradiso, scendere nel versante opposto sul ghiacciaio di Noaschetta, attraversarlo in direzione est-nordest sino alla contrafforte sud-ovest della Punta di Ceresole, salire per facili roccette sino al ghiacciaio della Tribolazione e in cresta per direzione ovest raggiungere il colle chamonin, qui ha inizio la cresta Gastaldi, una divertente arrampicata su ottima roccia ,si segue il filo della cresta, o spostandosi leggermente sul versante della Tribolazione troviamo meno difficoltà, si arriva sulla cresta nevosa, in discesa si arriva al colle dell’Ape. Salire per roccette e neve poi piegando a sinistra su sfasciumi si entra in un canalone che esce in cresta ( passo Vaccarone ), da quì si scende sul versante opposto e si raggiunge la traccia delle vie normali e si raggiunge la vetta. (6.00-8.00 h.).
  • La discesa per l’itinerario del ghiacciaio del Gran Paradiso o del ghiacciaio di Laveciau. (2.00/3.00 h.).

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About the author: Paolo Pellissier